Scoprire la Tuscia: viaggio tra Ferento e Vitorchiano, perle nascoste del Lazio

La Tuscia è un angolo d’Italia che incanta, un territorio variegato dove la natura, la storia e l’arte si intrecciano in un abbraccio eterno. Situata tra il mare e l’entroterra, è un luogo ancora poco esplorato dal turismo di massa, e proprio per questo capace di regalare emozioni autentiche. Questo è un piccolo viaggio alla scoperta di Ferento e Vitorchiano, due gemme dal fascino senza tempo.

Ferento: l’anima romana della Tuscia

Il nostro itinerario parte da Ferento, antico sito romano, a pochi chilometri da Viterbo. Nonostante le sue dimensioni contenute, il parco archeologico di Ferento sprigiona un’intensità che sorprende. Camminare tra le sue rovine significa compiere un balzo indietro nei secoli, fino a sentire quasi la voce di un attore antico che declama i versi di una fabula cothurnata di Lucio Accio o di Quinto Ennio tra le gradinate del teatro.

Scoprire la Tuscia - Teatro di Ferento 1
Scoprire la Tuscia - Teatro di Ferento 2

Il teatro romano di Ferento

Il fiore all’occhiello del sito è proprio il teatro romano, un’opera maestosa che poteva ospitare fino a 3.000 spettatori. Un luogo dove l’eco dei drammi antichi sembra ancora aleggiare nell’aria, offrendo un’esperienza immersiva e toccante. Oggi il teatro ospita eventi e spettacoli estivi, mantenendo viva la sua vocazione originaria.

Vitorchiano: il borgo medievale sospeso nel tempo

A pochi chilometri da Ferento ecco Vitorchiano, “terra fedelissima all’URBE”, un incantevole borgo medievale del Lazio che si erge su una rupe di peperino, pietra lavica simbolo di questa terra. Il suo profilo, dominato da torri merlate e mura antiche, racconta e custodisce memorie che si intrecciano con il mito e il cinema.

Scoprire la Tuscia - Vitorchiano 1
Scoprire la Tuscia - Vitorchiano 2

Dal Medioevo a Monicelli: quando il cinema incontra la storia

Vitorchiano fu scelto nel 1966 come set del celebre film L’Armata Brancaleone di Mario Monicelli, con un Vittorio Gassman in stato di grazia che, per l’occasione, inventò un idioma che ancora fa ridere di un riso intelligente. Un’opera geniale che ha saputo rileggere il Medioevo con ironia e intelligenza, regalando al borgo una fama cinefila che resiste nel tempo.

Il Moai di Vitorchiano: mistero dell’Isola di Pasqua nel cuore d’Italia

A rendere ancora più unico questo viaggio, c’è una sorprendente presenza esotica: un Moai originale, scolpito nel 1990 da diretti discendenti della famiglia Atan dell’Isola di Pasqua. Si tratta dell’unico esemplare autentico al mondo al di fuori di Rapa Nui. Poco distante dal centro storico, il Moai di Vitorchiano sembra scrutare l’infinito, custodendo un sapere antico e silenzioso. Un simbolo che ci ricorda quanto il mondo sia interconnesso, anche nei luoghi più inaspettati.

La Tuscia, un viaggio tra meraviglie nascoste

Visitare la Tuscia significa lasciarsi cullare da un paesaggio che unisce la forza della storia alla dolcezza della natura, attraversando epoche e suggestioni. Ferento e Vitorchiano sono due tappe imperdibili per chi cerca autenticità, cultura e un pizzico di magia in ogni viaggio.

Scoprire la Tuscia - Il Moai di Vitorchiano

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